Quali sono le Materie Prime più scambiate?

Quali sono le Materie Prime più scambiate?

Le commodity (o materie prime) sono essenzialmente prodotti commerciali che derivano dalla produzione agricola o da materie prime presenti naturalmente nel terreno. Possono essere considerate elementi base dell'economia, in quanto vengono utilizzate come input nella produzione di quasi tutti gli altri beni. Questo è il motivo per cui il mercato delle materie prime ha un impatto sugli altri strumenti finanziari.

La differenza principale tra il trading di azioni e quello di commodity è che, mentre le azioni sono influenzate da una pletora di fattori esterni, i prezzi di mercato delle commodity riflettono la dinamica della domanda e dell'offerta dell’asset di base. Di conseguenza, la negoziazione di materie prime è considerata uno strumento di copertura in periodi di incertezza politica, rallentamento economico o volatilità valutaria dovuta all'inflazione.

A seconda delle loro caratteristiche fisiche, le commodity possono essere di due tipi:

  • Hard commodity: Quelle che richiedono un certo grado di estrazione per essere ricavate

  • Soft commodity: I prodotti agricoli

Le commodity sono inoltre classificate nelle seguenti quattro categorie:

  • Metalli: oro, argento, platino, rame

  • Energia: petrolio greggio, gas naturale, benzina, gasolio da riscaldamento

  • Agricoltura: grano, riso, cotone, caffè e molto altro

  • Bestiame e carne: uova, maiale, bestiame e altro ancora

Le principali Borse per la negoziazione di commodity sono:

  • NYBOT - New York Board of Trade

  • NYMEX - New York Mercantile Exchange

  • CBOT - Chicago Board of Trade

  • ICE - Intercontinental Exchange

  • CME - Chicago Mercantile Exchange

Quali sono i vantaggi
del trading su commodity?

Prima di negoziare materie prime, è importante capire perché può essere opportuno includere questi asset in portafoglio. Ecco alcuni dei principali vantaggi del trading di commodity.

PROTEZIONE CONTRO L’INFLAZIONE
L'inflazione, per sua stessa definizione, implica un aumento del prezzo delle merci. Quando l’inflazione accelera, aumentano anche i prezzi delle materie prime. D'altro canto, un'inflazione elevata diminuisce il valore della valuta domestica. Le materie prime sono considerate una buona copertura contro l'inflazione, in quanto i loro prezzi tendono ad aumentare con un'inflazione più alta. Solo una manciata di asset class beneficiano da un aumento dell'inflazione, e le materie prime e gli immobili sono tra queste. Ciò è particolarmente vero quando si verifica un'inflazione inattesa. Anche in questo caso, i prezzi delle materie prime tendono ad aumentare.


FASCINO DEL RIFUGIO SICURO
Storicamente, i prezzi delle materie prime, in particolare dei metalli preziosi come l'oro e l'argento, registrano un aumento nel lungo termine. Questo è il motivo per cui gli investitori tendono ad aggiungere più materie prime nei portafogli durante periodi di elevata instabilità politica ed economica. Oltre all'acquisto o alla vendita di beni fisici, si può investire in future su materie prime e in strumenti più complessi, come i CFD.

STRUMENTO DI DIVERSIFICAZIONE
I prezzi delle materie prime hanno una correlazione bassa, o addirittura negativa, con i rendimenti di altre asset class. Ciò vale in particolare per azioni e obbligazioni. Anche se si è cercato di diversificare il portafoglio con titoli di aziende di dimensioni diverse, operanti in settori diversi e in fasi di sviluppo diverse, esiste sempre una certa correlazione positiva. I trader e gli investitori esperti tendono a diversificare il loro portafoglio aggiungendo le commodity, data la bassa correlazione con le asset class tradizionali.

L'importanza della liquidità
nel trading di commodity

Man mano che ci avviciniamo a rispondere alla domanda principale, ovvero quali siano le materie prime più comunemente scambiate, è fondamentale comprendere la premessa dietro a questo elenco. La liquidità ha un ruolo importante da svolgere nella selezione delle commodity. Che cosa significa liquidità nel trading di materie prime? Si riferisce alla facilità con cui i trader possono comprare o vendere commodity (tramite contratti future o CFD) sulle relative Borse.

Un'elevata liquidità significa che vi sono abbastanza ordini di vendita e di acquisto, per cui lo strumento finanziario può essere scambiato rapidamente e a prezzi stabili. Una maggiore liquidità minimizza l'impatto che un ordine di acquisto o di vendita avrà sui prezzi.

Quando vi è un gran numero di acquirenti e venditori per un asset, la liquidità dello strumento è definita elevata. Ciò rende le transazioni in questa asset class più semplici e veloci. In altre parole, uno strumento altamente liquido è un asset in cui c’è una richiesta elevata sia per gli ordini di acquisto che per quelli di vendita. Ciò significa che è possibile negoziare in qualsiasi momento, con l’aspettativa che l'ordine venga soddisfatto quasi immediatamente. Non tutte le materie prime godono dello stesso grado di liquidità. In realtà, ci sono alcune commodity che hanno una bassa liquidità e, quindi, tendono a sperimentare ampie oscillazioni di prezzo.

La liquidità è anche legata all'entità dello slippage (c.d. “slittamento”). Con un’elevata liquidità, le possibilità di slippage sono notevolmente ridotte. Che cosa significa nel concreto? Supponiamo che un trader inserisca un ordine di acquisto, a un determinato prezzo, per un’asset class con bassa liquidità. C'è la possibilità che, in quel momento, non vi siano ordini di vendita corrispondenti. L'ordine di acquisto viene quindi eseguito al prezzo più vicino disponibile. Ciò significa che si è acquistata l’asset class a un prezzo leggermente superiore a quello previsto. Questo può accadere anche con gli ordini di vendita, nel caso in cui l’ordine venga eseguito a un prezzo leggermente inferiore rispetto a quello indicato. Per evitare lo slippage, è buona norma negoziare materie prime con alta liquidità, in modo che gli ordini possano essere eseguiti quasi immediatamente, al prezzo denaro/lettera auspicato.

Quindi, come viene determinata la liquidità? Per capirlo, dobbiamo spiegare i concetti di volume e “open interest”. Con “volume” si indica semplicemente il numero totale di contratti negoziati. Tuttavia, la cifra più comunemente visualizzata è il volume degli scambi giornalieri, o il totale dei contratti (in termini di prezzo) negoziati nelle ultime 24 ore. Open interest si riferisce invece al numero totale di posizioni long o short aperte per una specifica asset class in un dato momento.

Lo slippage è inversamente correlato al volume e all'open interest. Un volume e un open interest più elevati si traducono in una maggiore liquidità e in un minore slippage.

Chi è nuovo al trading di commodity farebbe bene a evitare gli asset ad alto rischio, iniziando a negoziare strumenti con elevata liquidità. Un semplice indicatore della liquidità è la fluttuazione dei prezzi. Un rapido sguardo ai prezzi storici dell'oro o dell'argento rivela che qualsiasi cambiamento giornaliero di valore è raramente superiore ad alcuni punti percentuali. Questo ci riporta alla nostra domanda iniziale: quali sono le commodity altamente liquide più scambiate?

Quali sono le commodity
più scambiate?

Di seguito è riportato un elenco delle materie prime più scambiate.

Petrolio greggio

Questa “hard commodity” è una fonte importante di energia per il mondo. Vi siete mai domandati perché mai i giornali e i notiziari TV diano conto così spesso dei prezzi del greggio? Perché questa commodity ha un impatto su tutti i settori dell’economia di un Paese, e su tutte le regioni dell’economia globale.

Il greggio viene utilizzato nella produzione di gasolio e benzina, rendendolo indispensabile per il settore dei viaggi e del turismo nonché per l'industria automobilistica. Viene anche impiegato per la produzione di diversi prodotti petrolchimici nonché per quella di fertilizzanti, cosmetici, tessili, acciaio e molto altro ancora.

Quali sono i motivi principali delle fluttuazioni di prezzo nel petrolio greggio?

Come per qualsiasi altro asset o strumento finanziario, i prezzi del petrolio greggio oscillano in base alla relativa domanda e offerta. I segnali di crescita economica, o di fiorente attività commerciale, sostengono i prezzi del greggio. Qualsiasi interruzione dell'offerta, o calo delle scorte, può mettere sotto pressione il prezzo del greggio. Inoltre, le tensioni geopolitiche che colpiscono le regioni produttrici di petrolio possono causare un calo dei prezzi.

L'offerta di greggio è attentamente pianificata dall'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (nota anche come OPEC) e dai suoi alleati, i quali comprendono i principali produttori di petrolio al mondo.

Membri dell'OPEC: Arabia Saudita (leader de facto), Emirati Arabi Uniti, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Repubblica del Congo, Venezuela, Algeria, Angola, Guinea equatoriale e Gabon.

Membri dell'OPEC+: oltre ai suddetti membri dell'OPEC, i Paesi dell'OPEC+ comprendono Russia, Messico, Oman, Sudan, Azerbaigian, Bahrain, Brunei, Kazakistan e Malesia.

Fino al 2019, la domanda di petrolio era in crescita, a causa di una popolazione globale in espansione e del corrispondente aumento del consumo energetico. L'epidemia da COVID-19 nel 2020, e le conseguenti restrizioni ai viaggi e chiusure forzate delle attività, hanno determinato una forte contrazione della domanda di greggio. Ciò ha portato il mercato in uno stato di eccesso di offerta, con conseguente drastica riduzione dei prezzi. I Paesi dell'OPEC+ si sono riuniti per limitare l'offerta, in modo da poter sostenere i prezzi. Il cartello ha deciso all'unanimità di ridurre i tagli alla produzione di circa 10 milioni di barili al giorno fino a giugno e luglio.

Quali sono i tipi di greggio più attivamente scambiati?

I due tipi di petrolio greggio più scambiati sono il WTI e il Brent. Il WTI (West Texas Intermediate) è un tipo specifico di greggio che viene considerato un benchmark per i prezzi del petrolio in Nord America, principalmente perché è approvvigionato negli Stati Uniti. D'altro canto, il Brent rappresenta il benchmark internazionale, utilizzato dall'OPEC. Questo è il motivo per cui il Brent ha una domanda più elevata ed è più costoso del WTI.

Il WTI viene scambiato sul NYMEX (New York Mercantile Exchange), mentre il Brent viene negoziato sull’Intercontinental Exchange (ICE). Il petrolio greggio e i suoi derivati sono anche scambiati sul Dubai Mercantile Exchange (DME) e sul Central Japan Commodity Exchange (C-COM).

Metalli Preziosi

I metalli preziosi come l'oro e l'argento sono un’asset class molto importante e popolare tra le materie prime. Il trading di metalli preziosi è strettamente legato alle prospettive dell'economia globale, dei mercati finanziari di tutto il mondo e delle principali valute. Se si ha esperienza di trading sui mercati valutari (forex), si possono apprendere le basi della negoziazione dei metalli preziosi molto rapidamente, poiché i movimenti di prezzo e le strategie sono abbastanza simili.

I fattori che influenzano il prezzo dei metalli includono i tassi di interesse, le prospettive economiche, la produzione industriale e la forza del dollaro statunitense. Riportiamo di seguito alcune delle principali Borse a livello mondiale per la negoziazione dei metalli preziosi:

  • New York Mercantile Exchange (NYMEX)

  • Borsa Mercantile e Futures Brasiliana (BMF)

  • Dubai Gold e Commodities Exchange (DGCX)

  • Tokyo Commodities Exchange (TOCOM)

Anche se l'oro e l'argento sono i metalli preziosi più scambiati, ve ne sono altri che hanno catturato l'attenzione dei trader negli ultimi anni. Per cominciare, esaminiamo i metalli più popolari.

Cosa occorre sapere sul trading dell'oro?

Per secoli, questo metallo prezioso è stato messo su un piedistallo, essendo considerato un ricettacolo di valore e un mezzo di scambio accettato globalmente. Questa è la ragione per cui il mercato dell'oro offre una liquidità elevata.

Ciò che i trader dovrebbero capire è che le normali forze di mercato della domanda e dell'offerta non funzionano così bene con l'oro e gli altri metalli. L’offerta di altri prodotti, come olio o caffè, è soggetta a essere consumata. Non è questo il caso dell'oro. Ciò che è stato prodotto rimane in offerta. Inoltre, per aumentare l’offerta di oro ci vuole tempo: mesi o addirittura anni. Pertanto, l’offerta di oro non può aumentare rapidamente per soddisfare un forte aumento della domanda. Ciò significa che, in caso di aumento della domanda, i prezzi possono rimanere elevati per periodi di tempo prolungati.

Per i trader, il fascino di rifugio sicuro esercitato dell’oro è significativamente superiore a quello di qualsiasi altra commodity. Ecco perché il metallo giallo trova sempre posto nei portafogli dei trader novizi come di quelli esperti. È considerato una protezione contro l'inflazione e le incertezze geopolitiche ed economiche. Nell'agosto 2020, i prezzi dell'oro sono saliti al valore massimo mai registrato, superiore a $2.000 dollari. Ciò è successo a causa dei timori legati a una recessione economica globale nonché per le tensioni politiche tra Stati Uniti e Cina e le preoccupazioni relative alla pandemia da COVID-19. In realtà, tra incertezze senza precedenti, si prevedeva che il prezzo dell’oro potesse arrivare fino a $3.000 dollari l’oncia.

Cosa occorre sapere sul trading dell'argento?

L'argento è simile all'oro poiché anch’esso è un metallo prezioso comunemente usato in gioielli e monete. Tuttavia, ciò che dà all'argento il suo valore è la sua conducibilità elettrica, più alta di qualsiasi altro metallo. Di conseguenza, è più comunemente usato dell’oro e viene impiegato in diversi settori. L'argento è molto spesso utilizzato nella produzione di pellicole fotografiche e pannelli solari. Cina, Messico e Perù sono tra i principali produttori. Anche l'argento è considerato un rifugio sicuro, da utilizzare per proteggersi dall'inflazione e dalle incertezze economiche. Tuttavia, l’appeal esercitato per questi motivi è molto inferiore a quello dell'oro.

Qual è la correlazione tra dollaro usa e metalli preziosi?

Per cominciare, i prezzi dei metalli preziosi sono per lo più denominati in dollari USA. Ciò li rende già negativamente correlati. Inoltre, il dollaro USA e i metalli preziosi sono entrambi considerati due asset class relativamente stabili. Entrambi godono dello status di rifugio sicuro tra i trader. Durante picchi di volatilità in altre asset class, come le azioni, o periodi di turbolenze politiche o incertezze economiche, gli investitori aumentano la loro esposizione ai cosiddetti “rifugi sicuri”. Spesso scelgono tra il dollaro americano e l’oro, che si trovano così a competere tra loro. Quando la richiesta di dollari aumenta, spesso ciò si traduce in una minore domanda di oro tra trader e investitori.

Gas naturale

Proprio come il greggio, questa commodity è anche una fonte importante di combustibile ed energia. Occorre molto tempo, e investimenti ingenti, per esplorare e trivellare nuovi giacimenti di gas naturale. Ciò rende questa commodity estremamente rara e altamente volatile, il che significa che un piccolo cambiamento nella domanda o nella fornitura di gas naturale può causare un movimento significativo dei prezzi.

Quali sono i principali fattori trainanti del prezzo del gas naturale?

Disponibilità di alternative: Molti fondi per la ricerca vengono destinati all'individuazione e allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, note come biocarburanti. Queste fonti rappresenteranno delle alternative al gas naturale.

Capacità di conservazione: Un tasso di disponibilità più elevato, rispetto alla domanda, comporta dei costi di conservazione. Un aumento delle scorte metterà sotto pressione i prezzi del gas naturale.

Condizioni meteorologiche: Temperature più basse significano una maggiore richiesta di riscaldamento per case e uffici. L’arrivo di un inverno più rigido può comportare un aumento dei prezzi del gas naturale.

Si tratta di una commodity molto popolare, che viene negoziata frequentemente sulle seguenti Borse:

  • New York Mercantile Exchange (NYMEX)

  • ICE Futures

Caffè

È più facile trovare un punto di contatto con questa “soft commodity”, visto che per molti la giornata inizia con un caffè. Si calcola infatti che, ogni giorno, ne vengano consumate più di 2 miliardi di tazze in tutto il mondo. I principali Paesi produttori di caffè sono Brasile, Indonesia, Vietnam, Etiopia e Colombia.

Quali Sono i principali motivi delle fluttuazioni del prezzo de caffè?

Meteo: La produzione di questa commodity è estremamente sensibile alle condizioni climatiche, in quanto richiede una combinazione specifica di pioggia e sole. Per questo motivo, i report meteo possono causare fluttuazioni dei prezzi.

Prezzi del petrolio: La maggior parte dei Paesi produttori di caffè esporta una parte importante della produzione. Pertanto, i prezzi del caffè possono fluttuare al variare del prezzo del petrolio.

Disordini geopolitici: Qualsiasi disordine politico in una regione produttrice di caffè, o nelle aree caratterizzate dal maggior consumo, può causare fluttuazioni dei prezzi.

Dollaro USA: Un dollaro forte ha un effetto negativo sul prezzo di questa materia prima.

Alcuni delle principali Borse dove viene negoziato il caffè sono le seguenti:

  • New York Board of Trade (NYBOT)

  • Singapore Commodities Exchange (SICOM)

  • Euronext (Londra)

  • Kansai Commodities Exchange (Giappone)

Granoturco

Nota anche come granturco, questa materia prima rappresenta un’importante fonte alimentare. Viene inoltre usata per la produzione di etanolo, così come per gli alimenti per animali, lo sciroppo di mais e l’amido. Brasile, Stati Uniti, Cina e Argentina sono tra i principali produttori a livello mondiale.

Quali sono i fattori che influenzano i prezzi del mais?

Meteo: Condizioni climatiche avverse possono portare a una scarsa disponibilità di mais, avendo così un impatto sui prezzi.

Sussidi statali: La disponibilità di sussidi a favore dell’agricoltura, al fine di stimolare la produzione di mais, influenza il prezzo di questa commodity in Paesi come gli Stati Uniti.

Domanda di cibo per animali: La diffusione dell’allevamento comporta un aumento della domanda di mangimi per animali, che a sua volta determina un aumento dei prezzi del mais.

Dollaro USA: L'America è uno dei maggiori produttori e ha una fiorente industria del bestiame, in particolare bovini.

Le seguenti sono alcune delle principali Borse dove vengono scambiate commodity agricole come il mais:

  • Winnipeg Commodity Exchange (WCE)

  • Chicago Board of Trade (CBOT)

  • Tokyo Grain Exchange (TGE)

  • Kansai Commodities Exchange (Giappone)

  • Minneapolis Grain Exchange

Rame

Questo metallo è un buon conduttore di calore ed elettricità. Inoltre, è resistente agli agenti atmosferici e alla corrosione, il che ha portato a una sua diffusione nell'industria elettronica. Viene anche utilizzato per produrre leghe e per fabbricare tubi, fili elettrici, macchinari industriali e maglie metalliche. Alcuni dei principali produttori di rame sono Cina, Perù, Stati Uniti e Cile.

Poiché questa commodity è ampiamente utilizzata nel settore manifatturiero, il suo prezzo viene influenzato dalle notizie sulla salute dell'economia, quali ad esempio dati sugli ordini di fabbrica, indici PMI manifatturieri e stato del commercio con l’estero. I problemi infrastrutturali e le controversie commerciali hanno anch’essi un impatto sui prezzi.

Il rame, insieme a molti altri metalli ad alta utilità come il nichel e il piombo, viene scambiato sulle seguenti Borse:

  • New York Mercantile Exchange (NYMEX)

  • London Metal Exchange (LME)

  • Shanghai Futures Exchange (SFE)

  • Tokyo Commodities Exchange (TOCOM)

Acciaio

Essendo robusto, e disponibile a un prezzo contenuto, l'acciaio è estremamente popolare per le applicazioni industriali nel settore manifatturiero, delle costruzioni e delle infrastrutture. L'acciaio è essenzialmente una lega di carbonio e ferro, ma include anche altri elementi come nichel, manganese, cromo e tungsteno.

Quali sono i fattori che influenzano i prezzi dell'acciaio?

  • Data l’elevata domanda in vari settori, i prezzi dell'acciaio tendono a fluttuare con l'espansione del settore manifatturiero e la crescita economica.

  • I prezzi dell'acciaio dipendono anche dal costo dei prodotti usati per realizzarlo.

Nel 2018-19, la guerra commerciale tra Usa e Cina ha visto l’America imporre dazi sull’acciaio esportato dalla nazione asiatica. Tali fattori esterni possono anch’essi causare fluttuazioni nei prezzi.

Other Most
Traded Commodities

A parte quanto illustrato in precedenza, vi sono altre commodity che hanno guadagnato popolarità fra i trader,
ad esempio i minerali di ferro, l’alluminio e la soia.

Come fare trading sulle commodity
più scambiate?

Come ormai saprete, sono diverse le materie prime negoziate di frequente. Il modo più comune per fare trading su di esse è operare sui mercati future tramite CFD (Contratti per la differenza). Grazie ai progressi tecnologici, e alle connessioni ad alta velocità, i singoli trader stanno negoziando CFD con sempre maggiore regolarità. Un modo semplice per saperne di più sul trading con CFD è aprire un conto demo, che consenta di acquisire familiarità con gli strumenti finanziari e le piattaforme di trading, prima di impegnare il proprio capitale.

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